Abruzzese di mare, vivo sulla costa adriatica, ma ho imparato a voler bene anche alle montagne grazie alle faggete del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tuttavia, fra mazzancolle e arrosticini scelgo le prime.
Lavoro come copywriter, cioè creo contenuti utili a far incontrare i brand e le persone: scrivo testi pubblicitari e testi aziendali, oppure semplifico, rianimo e rinfresco testi scritti da altri. Lo faccio in libera professione, cioè ho una partita iva, e lo faccio perlopiù a casa, cioè in vestaglia e ciabatte. In passato, ho fatto con amore l’insegnante di italiano per stranieri a Roma e, per un po’, mi sono presa cura di una scuola di inglese per bambini ad Ascoli Piceno.
All’università ho studiato linguistica, letteratura, filologia e tutte quelle straordinarie cose superflue venerate da chiunque abbia una nostalgica formazione umanistica. Ho più di una laurea e qualche titolo post-lauream, ma queste informazioni stanno meglio in un profilo LinkedIn che in un blog come questo.
Leggo e scrivo cose con frequenza indisciplinata, ma – come in tutti i miei vizi – sono incapace di smettere.
Sfogliatine, che cos'è?
Sfogliatine è un blog libero e personale.
È la casa in campagna che non ho, è un giardino, un orto, un bosco vivo e fresco, o una baita di montagna. È un salotto per il tè, una cucina spaziosa e piena di luce, una piccola biblioteca ricca di libri belli. È un gabinetto di curiosità, una collezione privata di ninnoli e cimeli, la stanza dei giochi che da grandi non si fanno più. È il gatto quando impasta, è un dolce burroso e profumato, una tisana e una coperta di lana fatta a mano. È un diario poco segreto e molto generoso, un esercizio di pazienza, una buona abitudine, un riparo e un posto sicuro.
È nato per chi, come me, ama chiacchierare di libri e librerie; di cibo, cucina e ristoranti; di viaggi, gite e posti belli; di casa, slow living e rituali domestici; di scoperte quotidiane ed entusiasmi facili che hanno senso solo se condivisi e propagati.